PTOF

PROGETTO TRIENNALE DI OFFERTA FORMATIVA

PTOF

  • PREMESSA
  • L’IDENTITA’ DELLA SCUOLA E LA SUA STORIA
  • PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO
  • OBIETTIVI FORMATIVI
  • VALORI CRISTIANI NELLA SCUOLA
  • PROFILO IN USCITA E VALUTAZIONE DIDATTICA
  • CONTINUITA’ VERTICALE
  • LO SPAZIO
  • ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
  • SEZIONE PRIMAVERA
  • RISORSE UMANE
  • RISORSE FINANZIARIE
  • VERIFICA E AUTOVALUTAZIONE DELLA SCUOLA

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PREMESSA

E’ nella logica dell’autonomia didattica ed organizzativa, nell’ottica della sperimentazione e dello sviluppo, ma anche e soprattutto della trasparenza e della ricerca che s’inserisce il seguente Piano Triennale dell’Offerta Formativa elaborato dalla Scuola dell’Infanzia “Asilo Infantile San Carlo Borromeo”.

I Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è il documento con il quale la scuola dichiara la propria identità, offrendo alle famiglie degli alunni uno strumento di conoscenza. E’ il mezzo attraverso il quale si armonizzano gli interventi educativi, didattici e gestionali della scuola stessa.

Il presente documento s’ispira ai principi di uguaglianza, imparzialità, regolarità, accoglienza e integrazione sanciti dagli articoli 2, 3, 33, 34 della Costituzione Italiana. Fa propri inoltre i principi educativi , formativi e sociali della Carta dei Diritti del bambino, e si attiene ai riferimenti normativi D.P.R. 275/99 art. 3, Legge 62/200, legge 107 comma 1-3.

L’IDENTITA’ DELLA SCUOLA E LA SUA STORIA

L’Asilo Infantile San Carlo Borromeo è una Scuola dell’Infanzia che si ispira ad una visione cristiana della persona, della vita e della educazione. Nacque dal desiderio di procurare un ambiente nel quale potessero crescere umanamente e cristianamente i bambini del paese, aiutandoli nella conquista del vero e nella pratica del bene. La Scuola porta il nome “San Carlo Borromeo” in omaggio alla nobile iniziativa del Conte Giberto Borromeo che donò l’area e fece erigere il fabbricato, con il concorso di benefattori locali, nel 1903. Fin dalle origini questa scuola è stata affidata alle insegnanti religiose dell’Istituto Ravasco – Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria – di Genova che tuttora guidano questa scuola.

La Congregazione religiosa delle Figlie dei SS. Cuori di Gesù e di Maria è stata istituita da Eugenia Ravasco (Milano 1845 – Genova 1900), proclamata Venerabile nel 2000 e Beata nell’aprile del 2003, da Giovanni Paolo II. Da oltre un secolo le istituzioni scolastiche Ravasco vivono la loro missione educativa nel mondo, ispirandosi al Vangelo, nella creativa fedeltà alla spiritualità e alla pedagogia della Fondatrice, che ha voluto rispondere, attraverso la scuola, alla domanda di dignità e di cultura delle classi più povere, senza trascurare i vari tipi di povertà presenti nelle fasce sociali più benestanti. Attualmente l’Istituto è presente, oltre che in Italia, nei seguenti Paesi: America Latina (Messico – Colombia – Venezuela – Cile – Bolivia – Paraguay - Argentina - Brasile) Africa (Costa d’Avorio) Asia (Filippine) Europa (Svizzera - Albania) . In questi luoghi si occupa della formazione dei bambini e dei giovani secondo la pedagogia di Madre Eugenia Ravasco, la quale non ha voluto creare una corrente o una teoria pedagogica sistematica: all’inizio non era neppure nelle sue intenzioni fondare una scuola, ma ebbe il grande merito di essersi lasciata interpellare dalle esigenze della sua epoca, di aver voluto andare incontro, guidata solo dall’amore verso il Cristo, ai drammi e alle emarginazioni presenti nella società genovese del secondo ‘800 e nell’Italia da poco unificata, tanto che la sua opera nasce come risposta alla domanda di dignità e di cultura delle classi più povere ed è volta allo sviluppo globale della persona

Inizialmente a Lacchiarella, essendo il paese situato in una zona agricola coltivata principalmente a risaia, la scuola accoglieva i bambini figli di contadini e di “mondine”, venendo incontro alle esigenze delle famiglie bisognose e in difficoltà. E’ stata riconosciuta e apprezzata unanimemente l’opera umana ed educatrice delle Suore che hanno sempre prestato la loro disponibilità nell’accogliere con materno affetto i bambini anche di tenera età.

A decorrere dall’anno scolastico 2000/2001 il Ministero della Pubblica Istruzione ha riconosciuto la nostra come “scuola paritaria” ai sensi della legge 10/03/2000 n. 62 e pertanto facciamo parte a tutti gli effetti del sistema scolastico nazionale..

Oggi la nostra Scuola è una realtà educativa aperta a tutti i bambini senza discriminazione di razza, censo, cultura e religione, rivolta a tutte le famiglie che ne condividono l’ispirazione cristiana o che si pongano in atteggiamento di fattiva ricerca di valori. Essa si colloca con atteggiamento costruttivo nella realtà in cui opera ed è attenta ai mutamenti e alle problematiche socioculturali. Negli anni le docenti religiose sono state in parte sostituite da docenti laiche che la scuola ha scelto facendo particolare attenzione al loro bagaglio valoriale e culturale. La Comunità Educante opera secondo il carisma della Fondatrice Madre Eugenia Ravasco , la quale vide nella scuola lo strumento privilegiato per il compimento della sua missione di formazione integrale dell’uomo. La Scuola svolge la sua azione all’interno della missione evangelizzatrice e dell’impegno educativo della Chiesa Cattolica, inserendosi attivamente nella vita della comunità cristiana della Chiesa locale.

Risorse territoriali La scuola dell’Infanzia San Carlo Borromeo opera e collabora con:

  • la F.I.S.M ( Federazione Italiana Scuole Materne) a cui aderisce;
  • la AMISM (Associazione Milanese Scuole Materne) a cui aderisce;
  • il Comune di Lacchiarella;
  • la Parrocchia;
  • l’Azienda Sanitaria Locale;
  • la Direzione Didattica;
  • la scuola primaria di Lacchiarella;
  • le scuole non statali del coordinamento di cui fa parte;
  • i Servizi sociali del territorio;
  • il Centro Diurno Anziani
  • le associazioni locali ( Croce Bianca, Associazione Alpini, Associazioni Culturali e Sportive)

PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO

Come vorremmo aiutare a crescere questi bambini? Offrendo valori “grandi” per la vita. La nostra scuola crede che ogni bambino accolto è unico e irripetibile agli occhi del Padre e quindi si fa carico dei bisogni materiali e spirituali di ciascuno, condividendo questo importante cammino di crescita con la famiglia. Si propone di offrire al bambino un ambiente ricco di relazioni positive attraverso le quali egli possa maturare nella conoscenza e nella stima di sé e della realtà che lo circonda, per raggiungere così la formazione globale e armonica della sua persona.

Lavoreremo sulla routine, sulla calma, sull’osservazione della realtà che ci circonda e la riflessione su di essa, sulla relazione e la condivisione. Le attività con i bambini verranno organizzate secondo due modalità:

  • ATTIVITA’ DI SEZIONE con gruppi eterogenei in specifici periodi dell’anno per promuovere e valorizzare competenze e stimolare la creatività
  • • ATTIVITA’ DI LABORATORIO con gruppi omogenei per creare un clima sociale nel riconoscimento dell’appartenenza ad un gruppo che ha come riferimento un adulto ed uno spazio precisi.

Durante l’anno verranno proposte alle tre fasce d’età le seguenti attività laboratoriali:

  • laboratorio manipolativo-creativo
  • laboratorio linguistico
  • laboratorio logico-matematico
  • laboratorio educazione religiosa

L’offerta formativa si arricchirà ulteriormente grazie allo svolgimento dei seguenti progetti condotti da specialisti esterni:

  • LABORATORIO DI PSICOMOTRICITA’
  • LABORATORIO EDUCAZIONE MUSICALE
  • LABORATORIO LINGUA INGLESE
  • LABORATORIO DANZA CREATIVA

Le insegnanti della scuola si occupano inoltre dei seguenti progetti:

  • PROGETTO CONTINUITA’
  • PROGETTO SOLIDARIETA’
  • PROGETTO SICUREZZA
  • PROGETTO PROMOZIONE SALUTE

La scuola si fa promotrice della formazione e dello sviluppo integrale ed armonico della personalità infantile, secondo le specifiche realtà individuali attraverso:

  • a) la maturazione dell’identità: fisica, intellettuale, affettiva, relazionale, aiutando il bambino a sviluppare atteggiamenti di autostima, sicurezza, curiosità e stupore, promuovendo situazioni di apprendimento individuale e cooperativo;
  • b) la conquista dell’autonomia: aiutando il bambino a compiere scelte autonome nel rispetto di sé, dei propri bisogni, degli altri e dell’ambiente, attraverso esperienze concrete e calate nella vita quotidiana;
  • c) lo sviluppo delle competenze: aiutando il bambino attraverso esperienze di apprendimento sensoriali, percettive, linguistiche, motorie, intellettive, ad acquisire abilità specifiche, ad affinare ed arricchire le sue conoscenze, a valorizzare l’intuizione, l’immaginazione e l’intelligenza creativa;
  • d) visione cristiana della vita in termini di conoscenza e di esperienza, attraverso esperienze di apprezzamento dei valori cristiani;
  • e) la promozione del senso della cittadinanza attraverso attività e iniziative atte a favorire la scoperta degli altri, dei loro bisogni e lo sviluppo della capacità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri.

OBBIETTIVI FORMATIVI

Gli Obiettivi formativi di Apprendimento proposti dalle Indicazioni Nazionali si traducono in percorsi formativi volti a stimolare la conoscenza e lo sviluppo dei seguenti argomenti:

  • il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme)
  • il corpo in movimento (identità, autonomia, salute)
  • immagini, suoni e colori ( arte, musica, multimedialità)
  • i discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura)
  • la conoscenza del mondo( ordine, misura, spazio, tempo, natura)

Le strategie adottate saranno: conversazioni guidate e spontanee, attività grafico pittoriche libere e/o strutturate, momenti di gioco organizzato, sperimentazioni e osservazione.
Tutto ciò con una particolare attenzione allo sviluppo di ciascun bambino : ai suoi stili di apprendimento, ai suoi ritmi, ai suoi progressi e ai suoi momenti di regressione.
La scuola si impegnerà a realizzare nel prossimo triennio un percorso formativo-educativo nel quale ogni anno si darà particolare importanza ai seguenti valori:

  • 1° ANNO ACCOGLIENZA ED INCLUSIONE
  • 2° ANNO SOLIDARIETA’ E CONDIVISIONE
  • 3° ANNO EDUCAZIONE ALLA PACE E ALLA LIBERTA’.

Per attuare ciò verranno programmate attività ed iniziative volte al raggiungimento degli obiettivi previsti.
Inoltre si porrà una particolare attenzione al superamento di eventuali situazioni di disagio grazie alla messa a punto di strategie personalizzate che stabiliscono un piano di intervento con l’appoggio dei genitori e l’aiuto di agenzie socio assistenziali qualora se ne rilevasse il bisogno.

Particolare attenzione verrà posta verso i Bisogni Educatici Speciali che comprendono tre categorie:

  • DISABILITA’: situazioni certificate e tutelate dalla legge 104/92 per le quali è già prevista la stesura del Piano Educativo Individualizzato (PEI);
  • DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI: disturbi specifici dell’apprendimento, deficit del linguaggio, delle abilità verbali, della coordinazione motoria, disturbi dell’attenzione e dell’iperattività. Per tali disturbi viene prevista la stesura del Piano Didattico Personalizzato (PDP);
  • SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE : tali tipologie devono essere individuate sulla base di elementi oggettivi e considerazioni psicopedagogiche e didattiche. Per questi alunni sarà a discrezione dei docenti attivare percorsi individualizzati e adottare strumenti compensativi e dispensativi, predisponendo un eventuale PDP, monitorando l’efficienza degli interventi e attuandoli per il tempo necessario.

VALORI CRISTIANI NELLA SCUOLA

Una particolare attenzione viene data allo sviluppo delle conoscenze dei valori cristiani in ogni aspetto della vita scolastica caratterizzandola in modo originale e diverso proprio in base a tali valori fondamentali e di riferimento.

Viene dedicato, inoltre, un tempo specifico di formazione nel laboratorio religioso attraverso il quale i bambini, una volta alla settimana, possono conoscere la vita di Gesù, della sacra famiglia e degli apostoli, riflettere su tematiche importanti attraverso l’analisi delle parabole e dei significati dei simboli religiosi legati alle festività in particolare del Natale e di Pasqua.

PROFILO IN USCITA e VALUTAZIONE DIDATTICA

Al termine del percorso triennale della scuola dell’infanzia, è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia sviluppato alcune competenze di base che strutturano la sua crescita personale, così come previsto dalle Indicazioni Nazionali:

  • riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo propri e altrui;
  • ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto.
  • manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti.
  • condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.
  • ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.
  • coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza.
  • sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana.
  • dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio
  • temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.
  • rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana.
  • è attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta.
  • si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.

La valutazione deve essere intesa come forma di azione promozionale nei confronti dei bambini e autovalutazione per l’insegnante che provvederà, in itinere, a formulare proposte educative sempre più rispondenti alle reali esigenze dei bambini. L’Insegnante mette in atto azioni di verifica e di valutazione in momenti diversi dell’anno:

  • un momento iniziale, volto a delineare un quadro delle capacità con cui il bambino accede alla scuola dell’infanzia;
  • momenti interni al percorso educativo;
  • un momento finale di sintesi per la verifica degli esiti formativi che permettono di cogliere del bambino le competenze raggiunte, lo sviluppo affettivo
  • emotivo e le modalità di relazion.

A tale proposito per ogni singolo alunno viene compilata una scheda valutativa comprensiva dell’intero percorso triennale.

CONTINUITA’ VERTICALE

La continuità verticale è intesa come raccordo con la scuola primaria. Essa viene messa in atto con la Scuola primaria di Lacchiarella e con la Scuola primaria paritaria di Binasco.
Già da diversi anni con la Scuola Primaria di Lacchiarella sono in corso rapporti di collaborazione che vedono coinvolti alunni e insegnanti delle classi “ponte”. Vengono organizzati incontri diretti dei bambini dei due ordini di scuola per la realizzazione di un progetto in comune con scambio di visite e di materiali.
Inoltre a fine anno scolastico le nostre docenti incontrano la commissione scolastica che si occupa della formazione delle classi primea cui danno informazioni sulle competenze raggiunte dagli alunni e le loro peculiarità relazionali.
La continuità verticale viene messa in atto anche con la Sezione Primavera interna alla nostra scuola. Vengono svolti in vari momenti dell’anno laboratori e attività in comune e vi sono colloqui di passaggio fra le insegnanti.

LO SPAZIO

La struttura è di proprietà dell’ente morale Asilo Infantile San Carlo Borromeo. Gli spazi esterni e interni sono a norma di legge e soddisfano tutti i requisiti.
La scuola è fornita di certificato di agibilità rilasciato dal Comune di Lacchiarella, certificato di idoneità Igienico Sanitaria rilasciato dalla ASL Milano 2, certificato Prevenzione Incendi rilasciato dal Comando Vigili del Fuoco, dichiarazioni di conformità dell’impianto elettrico, adduzione gas, impianto idrico sanitario, impianto di riscaldamento.

Nella nostra Scuola gli spazi sono così strutturati:

  • n. 4 aule ciascuna dotata di piccola biblioteca. 3 adibite a scuola dell’infanzia, 1 adibita a sezione primavera
  • n. 1 ampio salone per attività ludiche con apertura diretta sul cortile
  • n. 1 cucina per la preparazione dei cibi
  • n. 1 refettorio, con un’area adibita al pranzo della sezione primavera
  • n. 1 sala nanna, con un’area adibita alla nanna della sezione primavera
  • n. 3 spogliatoi, di cui uno adibito alla sezione primavera
  • n. 2 sale igieniche, di cui 1 adibita esclusivamente alla sezione primavera con attrezzature per il cambio dei piccoli
  • n. 1 sala igienica attrezzata per i portatori di handicap
  • n. 2 servizi igienici per il personale docente e di servizio
  • n. 1 direzione
  • n. 1 cappella
  • n. 1 locale ripostiglio
  • n. 1 ampio cortile, dov’è stata ricavata un’area gioco esclusiva per la sezione primavera
  • n. 1 giardinetto verde
  • n. 1 ampio parco giochi attrezzato

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

La scuola è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00. Per reali esigenze delle famiglie la scuola amplia il suo orario dalle ore 7,30 alle ore 18,30. Nell’anno scolastico 2018/19 la scuola è organizzata in quattro sezioni:

  • classe gialla
  • classe verde
  • classe azzurra
  • sezione primavera

La scuola è il luogo dove il tempo è totalmente e intenzionalmente predisposto per l’educazione. La giornata scolastica è ordinata intorno a tre nuclei fondamentali : Attività ricorrenti di vita quotidiana : hanno un ruolo di grande rilievo dal momento che il bambino attraverso comportamenti usuali e azioni consuete sviluppa la sua autonomia e potenzia la sua abilità; Momento della consegna : attività programmata dall’insegnante attraverso la quale il bambino raggiunge, in rapporto all’età, competenze specifiche rispetto agli obiettivi specifici di apprendimento; Tempo della libera decisione : consente al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze , di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a sé e agli altri per quello che è realmente.

I RITMI DELLA GIORNATA

ore 7.30 – ore 8.00 accoglienza anticipata
ore 8.00 – ore 9.00 entrata e accoglienza
ore 9.00 – ore 9.30 verifica delle presenze, preghiera e merenda
ore 9.30 – ore 11.30 attività didattica in sezione e/o laboratori
ore 11.30 – ore 12.00 igiene personale e preparazione al pranzo
ore 12.00 – ore 13.00 pranzo
ore 13.00 – ore 14.00 gioco libero
ore 13.30 – ore 15.15 riposo pomeridiano per i bambini di 3 anni e quelli con particolari esigenze
ore 14.00 – ore 15.15 attività didattica in sezione e/o laboratori per i bambini di 4 e 5 anni
ore 15.15 – ore 15.45 merenda
ore 15.45 – ore 16.15 uscita
ore 16.15 – ore 18.30 tempo prolungato / uscita posticipata

RISORSE UMANE

FINALITA’:
Nella sezione primavera si assicura un contesto dedicato ai bambini di età tra i 24 e 36 mesi, rispettoso dei ritmi di ciascun bambino, delle esigenze di cura, di relazione, di gioco e di apprendimento che in questa età evolutiva assumono particolare rilevanza in quanto influiscono sul futuro del soggetto in crescita.
Il progetto pedagogico è finalizzato a favorire lo sviluppo cognitivo, l’autonomia, il linguaggio, la creatività, le capacità psicomotorie e l’interazione con altri bambini e adulti.
La giornata viene organizzata tenendo presenti i ritmi e i tempi dei bambini, integrata da momenti di vita quotidiana, legata soprattutto al soddisfacimento dei bisogni primari (l’alimentazione, il riposo, la sicurezza, la pulizia), e a momenti di gioco libero ed organizzato, laboratori e sperimentazioni.
PRINCIPALI FASI DEL PROGETTO

Osservazione, documentazione e verifica.
L’osservazione è la chiave di volta della conoscenza del bambino e dell’operatività.
È uno strumento molto utile per accrescere e convalidare la consapevolezza dello sviluppo del bambino e delle sue competenze, per cogliere i messaggi della sua espressività, per capire le richieste implicite nel “fare” del bambino.
L’osservazione di alcune situazioni che caratterizzano la vita a scuola, come: l’ingresso al mattino, la separazione dal genitore, le attività laboratoriali, il gioco, il sonno, l’alimentazione etc., ci permette di conoscere il bambino nella sua globalità.
Ogni bambino ha un proprio sviluppo autonomo, con tempi diversi, determinato da vari fattori.
Lo sviluppo armonico ed emozionale del bambino ha precedenza su tutte le acquisizioni tecniche e pratiche.
Lo sviluppo delle potenzialità e della personalità è individuale, l’impegno deve essere volto a promuovere lo sviluppo dell’unicità e non dell’uniformità. L’ osservazione dei bambini durante i vari momenti della giornata è costruttiva e finalizzata a monitorare l’accrescimento graduale degli obiettivi sotto il profilo dell’autonomia, del benessere emotivo e cognitivo.
Tutto ciò verrà documentato attraverso griglie di valutazione nel corso dell’anno scolastico al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi

ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI

Tra i 24 e 36 mesi è presente la consapevolezza di sé. Gli spazi saranno strutturati in modo da promuovere l’esplorazione e la comunicazione. Saranno creati angoli con materiali che gli permetteranno di sperimentare, che lo porteranno alla socializzazione e alla conquista dell’autonomia personale.
L’ambiente sarà così strutturato:

  • angolo morbido: è un angolo tranquillo fatto di tappeto e cuscini, in cui i bambini possono riposare, ascoltare storie, imparare filastrocche e canzoncine. In questo angolo i bimbi avranno anche la possibilità di sperimentare e mettere alla prova le proprie capacità motorie e di prendere consapevolezza della loro corporeità. Inoltre i bimbi avranno la possibilità di sfruttare questo spazio durante il gioco semi-strutturato a terra (animali, costruzioni etc.);
  • angolo didattico cognitivo e lettura: in questo angolo i bambini si dispongono attorno ad un tavolo per svolgere attività grafico-pittoriche, travasi, manipolazione, gioco euristico, lettura spontanea. Durante tutte queste attività di tipo strutturato i bambini utilizzeranno materiali di vario genere proposti dall’educatrice (materiale di riciclo, materiale per la manipolazione, materiali per i travasi e materiali per la pittura), seguendo regole specifiche a seconda dell’attività proposta.
  • angolo del gioco simbolico e travestimenti: questo angolo è allestito in modo da riprodurre gli spazi che i bambini ritrovano anche nella vita quotidiana: la cucina attrezzata con pentole, piatti, posate, cibi vari e un tavolo con le sedie, i lettini con bambole, un banco da lavoro, una specchiera per parrucchiera. È un gioco in cui i bambini rivivono aspetti della vita quotidiana: il far “finta di…”
  • Adiacente alla zona del gioco simbolico c’è il reparto dei travestimenti ideato per aiutare i bambini nella sperimentazione dell’uso dei capi di abbigliamento.
  • spazio gioco libero: spazio allestito con contenitori di costruzioni, macchinine, animaletti per giocare da soli o in piccolo gruppo, inventando e scoprendo le caratteristiche degli oggetti, realizzare strutture, sviluppando la motricità fine, la creatività e il pensiero logico.
  • giardino: spazio attrezzato per gioco libero all’aperto.

LE ATTIVITA’ VERRANNO PROPOSTE ATTRAVERSO VARI LABORATORI E SARANNO COSI’ ARTICOLATE:

LABORATORIO GRAFICO-PITTORICO: Le attività grafico pittoriche permettono un totale coinvolgimento del bambino, al quale si dà la possibilità e l’opportunità di esprimere, attraverso il segno grafico e il colore, le proprie emozioni favorendo la costruzione della propria identità.
La realizzazione di un “prodotto” favorisce lo sviluppo della creatività attraverso l’immaginazione e la fantasia.
Con l’attività grafica il bambino si avvicina al linguaggio dei colori, li scopre e impara a conoscerli. Lo spazio dedicato sarà l’angolo cognitivo didattico

LABORATORIO DI MANIPOLAZIONE - TATTILE SENSORIALE

È un’attività indispensabile perché consente l’acquisizione e la scoperta di nuovi elementi offerti dalla natura o da oggetti di uso quotidiano; si gioca con la pasta, la farina gialla, i cereali, la terra, le foglie, la sabbia, didò, pasta di sale etc.
La manipolazione di oggetti è mirata a favorire un maggior controllo oculo-manuale attraverso l’uso via via sempre più consapevole del movimento delle mani; con l’obiettivo di acquisire un buon grado di motricità fine. Lo spazio dedicato sarà l’angolo cognitivo didattico.

LABORATORIO MULTIDISCIPLINARE (lettura, drammatizzazione, logico-matematico)

Il laboratorio propone la possibilità di dedicarsi: alla sperimentazione con diversi materiali per coglierne le proprietà e funzioni; alla lettura libera o guidata di storie, fiabe, brevi racconti che stimola la capacità di ascolto, aumenta e dilata l’attenzione favorisce l’immaginazione e arricchisce il vocabolario;
all’osservazione, classificazione, seriazione, con memory, puzzle, gioco euristico, costruzioni che stimolano l’acquisizione delle prime nozioni logico-matematiche.
Lo spazio dedicato sarà l’angolo cognitivo didattico e/o morbido.

LABORATORIO CREATIVO

Il laboratorio creativo permette ai bambini di dar sfogo alle loro emozioni e di esprimere la loro personalità, aumentando così la fiducia in sé stessi. I bambini saranno indotti a sviluppare la loro innata creatività e a fare autonomamente delle piccole scelte, percorso molto utile alla costruzione dell’autonomia. L’espressione artistica e la creatività nei bambini sono fondamentali per comunicare le loro emozioni e per lasciare i propri messaggi. Nel laboratorio creativo ai bambini sarà offerta la possibilità di sperimentare, costruire, dipingere e inventare. Lo spazio dedicato sarà l’angolo cognitivo didattico.

LABORATORIO PSICOMOTORIO

Il laboratorio psicomotorio viene proposto ai bambini al fine di favorire lo sviluppo del pensiero e della personalità parallelamente alla crescita corporea. È un” modo di porsi” per ascoltare, interpretare ed orientare gli interessi dei bambini supportandoli nel cammino della crescita. In questo laboratorio il corpo dei bimbi diventa protagonista assoluto di ogni vissuto, ogni attività viene proposta attraverso un approccio ludico che permette ai bambini di apprendere con entusiasmo. Lo spazio dedicato sarà l’angolo morbido e in salone.

PROGETTO CONTINUITA’ CON LA SCUOLA DELL’INFANZIA

Il progetto continuità educativa tra la sezione primavera e scuola dell’infanzia è un momento di crescita importante e riteniamo significativo accompagnare i bambini in questa esperienza.
Verranno organizzati a partire dal mese di marzo/aprile semplici laboratori didattici con obiettivi e attività definite collegialmente dalle insegnanti dei due livelli per favorire un approccio sereno dei bambini più piccoli con la scuola dell’infanzia e nei bambini più grandi un atteggiamento di accoglienza. Il passaggio delle informazioni tra le insegnanti avverrà durante il collegio docenti attraverso un confronto verbale e la consegna delle schede di osservazione.

RISORSE UMANE

PERSONALE SCOLASTICO a.s. 2018/19

  • Numero bambini: 74
  • Bambini stranieri: 15
  • Personale docente: 4
  • umero bambini sezione Primavera: 11
  • Numero stranieri sezione Primavera: 1
  • Personale Docente sezione Primavera: 2
  • Assistenza e Sorveglianza: 3
  • Inserviente: 1
  • Cuoca: 1

Attualmente il personale docente è composto da 1 religiosa e 5 insegnanti laiche. Il personale di assistenza e sorveglianza è composto da 3 religiose. La scuola considera la formazione continua un diritto-dovere dei docenti e pertanto promuove e favorisce l’aggiornamento professionale e, compatibilmente con le risorse finanziarie, ne sostiene i costi. Le insegnanti sono coinvolte in attività di aggiornamento inteso sia come auto-aggiornamento che aggiornamento organizzato. Le attività di aggiornamento sono finalizzate:

  • alla valorizzazione in senso formativo del lavoro collegiale delle insegnanti;
  • alla promozione della cultura dell’innovazione, sostenendo i progetti di ricerca e di sperimentazione che la scuola mette in atto.

Tali attività di aggiornamento si concretizzano in:

  • corsi di aggiornamento promossi dalla AMISM- FI SM
  • corsi di aggiornamento per l’insegnamento della religione cattolica organizzati dall’Ufficio Scuola della Diocesi di Milano
  • eventuali altre proposte formative in particolare di ASL, Comune o altri enti sul territorio

Anche il personale non docente è tenuto a partecipare a percorsi di formazione inerenti al proprio ruolo. Inoltre tutto il personale, attenendosi al DL 193/07 (ex 155/97 Haccp), al DPR 151/11 antincendio, al DL 81/08 Sicurezza e Pronto Soccorso, segue regolarmente i corsi di aggiornamenti previsti.

Nella scuola sono anche presenti figure professionali esperte in attività drammatico-teatrali, musica, lingua inglese, psicomotricità, che arricchiscono l’attività formativa della scuola con laboratori organizzati dalla scuola stessa o offerti dall’Amministrazione Comunale. Anche il Parroco è una figura molto presente che incontra spesso i bambini durante l’anno, soprattutto nelle diverse occasioni di festività religiose. E’ inoltre sempre presente negli incontri di carattere religioso e nei vari appuntamenti con le famiglie.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio di Amministrazione è l’ente gestore della scuola e si occupa della gestione economica e strutturale della scuola ; è composto da 1 Presidente nominato dalla famiglia Borromeo, il Parroco, 1 rappresentante nominato dalla famiglia Borromeo, 3 rappresentanti degli Azionisti.

La Scuola predispone:

  • INCONTRI DEL COLLEGIO DOCENTI (composto dalla direttrice didattica e da tutto il corpo docente) che è responsabile dell’organizzazione culturale e didattica della scuola. Si riunisce:
    • a fine e inizio anno per elaborare la programmazione annuale.
    • mensilmente per pianificare il percorso progettato e verificare il raggiungimento degli obiettivi.

  • INCONTRI CON LE FAMIGLIE a diversi livelli, incontri assembleari per:
    • approvazione e condivisione del Piano Offerta Formativa
    • progettazione di momenti formativi psico-pedagogici e religiosi
    • preparazione e condivisione di momenti di festa
    • L’assemblea generale dei genitori si riunisce almeno due volte all’anno e tutte le volte che se ne presenti la necessità su convocazione del Collegio Docenti.
    • Incontri di sezione per:
      • elezione di due rappresentanti dei genitori per ciascuna sezione
      • presentazione delle attività educative
      • descrizione della giornata scolastica
      • riflessione e proposte varie (es. eventuali uscite didattiche)
    • Le assemblee di classe dei genitori si riuniscono almeno due volte all’anno o nelle circostanze in cui ciò risulti opportuno su convocazione del Collegio Docenti.
    • Incontri individuali per:
      • iscrizione di nuovi bambini.
      • colloqui per la compilazione del portfolio delle competenze individuali.
      • Per questo genere di colloqui si concorderanno individualmente tempi e modalità.

  • INCONTRI CON L’EXTRA SCUOLA
    • incontri con la Scuola Primaria Statale
    • incontri con la Scuola Statale dell’Infanzia
    • incontri con l’Asilo Nido Comunale
    • incontri con il personale A.S.L.
    • incontri con gli Enti locali e le Agenzie educative del territorio

RISORSE FINANZIARIE

Durante le assemblee degli organi collegiali o le assemblee allargate a tutti i genitori vengono valutate l’efficienza e l’ efficacia del servizio offerto dalla scuola, tenendo conto di eventuali suggerimenti o proposte di ampliamento o modifica dell’offerta formativa. Anche eventuali segnalazioni specifiche di disservizio, comunicate alla coordinatrice o al Presidente, vengono accolte e prese in considerazione.

Negli ultimi anni la nostra scuola ha riscontrato un calo nelle iscrizioni, nonostante il paese si sia ampliato con nuovi insediamenti abitativi e sia aumentato il numero dei residenti. Riteniamo che ciò sia principalmente dovuto alle difficoltà economiche attuali delle famiglie, ma possiamo in parte attribuire ciò anche alla scarsa conoscenza della nostra struttura da parte dei nuovi arrivati nonché all’apertura di nuove sezioni di scuola dell’infanzia nei paesi limitrofi che per molti anni hanno usufruito della nostra scuola.

A questo proposito intendiamo programmare nuove iniziative atte a far conoscere la nostra scuola:.

  • creare un sito internet della scuola
  • organizzare e pubblicizzare l’Open Day
  • promuovere la continuità con il Nido Comunale e il Nido privato di Lacchiarella
  • stabilire relazioni con le famiglie sfruttando circostanze e occasioni varie
  • ripristinare il monitoraggio, tramite questionario anonimo, per verificare e valutare il servizio in termini di risposta ai bisogni reali

La nostra scuola, da sempre attenta all’inclusione, ha riscontrato un incremento di bambini problematici con disturbi specifici di linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, disturbi dell’attenzione e dell’iperattività nonché di bambini stranieri con difficoltà linguistiche. Nell’ultimo anno si è moltiplicata la presenza sul territorio comunale di Lacchiarella di famiglie cinesi e il problema linguistico è sia dei bambini che dei genitori.

A questo proposito intendiamo:

  • rivalorizzare la documentazione scolastica alla luce dei nuovi bisogni;
  • attivare, ove necessario, percorsi individualizzati e personalizzati;
  • partecipare a corsi di aggiornamento e incontri sull’argomento;
  • usufruire dell’appoggio del mediatore linguistico, in collaborazione con il Comune

Per anni la nostra scuola si è distinta per il tipo di rapporto personale e per la comunicazione orale con le famiglie. Ma si deve purtroppo oggi scontrare con i ritmi di lavoro più incalzanti e il tempo ristretto a disposizione dei genitori. Sono spesso i nonni o le tate che accompagnano i bambini e abbiamo riscontrato che a volte le comunicazioni scritte nella bacheca degli avvisi o sulle porte delle classi non vengono lette, riportate ai genitori o vengono dimenticate.
< br /> A questo proposito intendiamo:

  • ripensare alle modalità di comunicazione e all’eventuale utilizzo di mail o altro
  • utilizzare le rappresentanti di classe per la diffusione di avvisi e notizie

La scuola sta inoltre predisponendo il “patto di corresponsabilità Scuola-Famiglia” finalizzato ad offrire un’occasione di confronto e impegno per la realizzazione di un’alleanza educativa che coinvolga scuola, famiglie e territorio. A questo proposito si è anche pensato di proporre il progetto della “Banca del tempo”: per i genitori è un’opportunità per operare per il bene comune, per creare nuove amicizie, per sviluppare il senso di comunità; per la scuola è un’occasione di aprirsi al mondo esterno e alla ricchezza professionale delle famiglie e del Territorio oltre che per contenere i costi; per i bambini è un esempio di come la collaborazione reciproca può fare grandi cose, è educazione alla condivisione, al supporto, “all’arte del donare”.

Il presente piano triennale dell’offerta formativa è stato condiviso e approvato da tutte le componenti scolastiche.